Penjing in Depth
NOTE SUI PENJING ARTISTICI  
VI. I penjing compositi  

Il penjing composito è anche conosciuto come foresta combinata. I Giapponesi lo chiamano寄植. Infatti è la disposizione di un numero superiore a tre piante in un unico vaso. Se ben progettato rende un’aria di tranquillità e presenta una scena naturale pittoresca. Per apprezzare un penjing composito una persona deve porsi di fronte alla composizione ed immaginarsi seduto di fronte ad una foresta, ascoltando gli uccelli cinguettare, il suono dell’acqua che scorre, la gente che canta, recita poesie o legge. Esiste una grande varietà di stili per i penjing compositi, ciascuna con le proprie qualità uniche nella rappresentazione della bellezza della natura.

  1.  L’uso dei materiali
  1.  L’uso di una specie
  1.  L’uso di specie differenti
  1.  L’uso di piante della stessa età
  1.  L’uso di piante di età differenti
  1.  L’uso di piante della stessa forma
  1.  L’uso di pianti con forme differenti
  1.  Stili
  1.  Foresta rada
  1.  Foresta densa
  1.  Foresta molto densa
  1.  Foresta distante
  1.  Foresta vicina
  1.  L’area e le condizioni
  1.  Profilo montano con foresta
  1.  Paludi con foresta
  1.  Spiagge con foresta
  1.  Campi agricoli con foresta
  1.  Fiumi con foresta
  1.  Paesaggio ondulato con foresta
  1.  Foresta vergine
  1.  Sentieri con paesaggio montano

Per decidere la forma del penjing bisogna considerare a fondo tutto il materiale disponibile. Si raccomanda anche di preparare degli schizzi preliminari della disposizione facendo riferimento a rappresentazioni pittografiche famose o a paesaggi reali.

I principali penjing compositi sono quelli con più di 3 piante interrate in un vaso basso possono meglio illustrare una scena naturale. Comunque, un penjing troppo complesso dà l’impressione di cattivo gusto, mancanza di armonia e di realizzazione contraria alla natura. Il principio dell’armonia, del giusto abbinamento e della stabilità delle forme deve essere osservato altrimenti, il penjing apparirà disordinato, volgare e non potrà rappresentare le bellezze della natura. La struttura globale deve essere progettata tenendo in considerazione questi principi. Attraverso un pensiero profondo ed ispirazione, bisogna decidere dell’altezza della pianta, lo spessore del tronco, se le piante debbano essere piantate vicine o leggermente sparpagliate. Le variazioni sono veramente infinite.

Disposizione dei penjing compositi

Prima di tutto ci dovrà essere abbastanza materiale per una particolare disposizione. Per esempio, con un pejing composito a cinque piante, saranno necessarie almeno 3 o 4 piante in più tra cui scegliere. Non tutte le piante sono adatte per un penjing composito in termini di altezza o spessore. Alcune potranno non essere adatte a causa di danni all’apparato radicale.

Usando la varietà delle tre piante come esempio, la prima pianta avrà il tronco principale più alto e spesso. La pianta secondaria sarà relativamente più piccola e meno alta mentre la terza sarà la più bassa con un tronco sottile. In aggiunta a queste tre principali si potranno aggiungere altri alberi. Normalmente bisogna avere un minimo di tre piante ed un numero di alberi dispari; per esempio 3, 5, 7 o 9 fino ad un massimo di alcune decine. Il vaso dovrà essere basso e della dimensione appropriata. Risulta più difficile mantenere l’armonia per un penjing con tre piante. L’esperienza ci insegna che maggiore è il numero di piante e più facilmente si manterrà l’armonia, il senso di bilanciamento e si nasconderanno i difetti. Mentre per ottenere dei penjing compositi con un numero limitato di esemplari, ma con una disposizione ottimale, bisognerà avere abbastanza conoscenza dell’arte del penjing. Quindi, per i neofiti, è di vitale importanza imparare a disporre tre piante in un vaso quale base di partenza.

Per i principianti è comunque meglio provare alcune volte con dei penjing compositi a tre piante e solo successivamente, dopo aver acquisito maggior esperienza, aumentare il numero della piante. Non è necessario avere un gran numero di piante per rappresentare una foresta. Quello che conta è la disposizione e l’abbinamento strutturale appropriato. Bisognerà porre speciale attenzione alla distanza che si verrà a creare tra le piante. Un penjing composito ben strutturato dovrebbe guidare l’osservatore ad un’immaginazione illimitata con la bellezza natuale.

Quando tutti i materiali sono pronti si può iniziare ad invasare. Il tronco principale (fig. 1) è piantato a circa un terzo della lunghezza a partire da qualsiasi lato del vaso con la terza pianta vicino (fig 2). Comunque l’allineamento di queste due piante non dovrà essere parallelo alla lunghezza del vaso. La seconda pianta dovrà essere piantata all’opposto del tronco principale ad un terzo della lunghezza dall’altro lato (fig 2). Questa è la disposizione più stabile per le tre piante. Il posizionamento della seconda pianta può variare leggermente, comunque il principio base è che le piante dovrebbero formare un triangolo con i lati disuguali. L’allineamento tra le piante non dovrà mai essere parallelo e la distanza tra le piante dovrà variare.

 

Prendendo quale esempio una varietà a sette piante, le quattro piante addizionali dovranno essere piantate in modo tale che siano dietro o prossime alle tre piante originali e non dovranno mai essere piantate nel mezzo del vaso o tra due delle piante precedenti. Non ci dovranno essere sovrapposizioni o un albero che blocca un altro. L’obbiettivo principale è di dare l’impressione della vista da lontano o vicino di una foresta con tutta la sua bellezza naturale. Questo è solo un suggerimento per i principianti. Con l’esperienza si potranno produrre variazioni a questo tema e presentare aspetti interessanti di un paesaggio forestale. Qualcuno potrà anche progettare un penjing composito con due o tre gruppi di foreste.

Se per qualche ragione si desidererà piantare tre piante di dimensione simile in un vaso, il meglio che potremo fare sarà di posizionarle vicine, altrimenti la scena avrà delle debolezze e sarà meno interessante. Inoltre è consigliabile di non coprire completamente l’apparato radicale ma ricoprirlo esclusivamente con il muschio. Nel momento in cui il muschio si disgregherà esponendo un apparato radicale ben stabilito l’impressione sarà quella di un vecchio albero solidamente ancorato nel terreno. Ricordatevi di non spaziare mai troppo alberi di dimensioni simili.

L’invaso composito dimostra meglio la creatività, la forma d’arte, il realismo e la bellezza naturali. Lo stile è raffinato ed economico. Permette anche di ottenere molte possibilità di creare una gran varietà di presentazioni, di esprimere le proprie idee, di usare la tecnica ed il talento. A volte un pezzo di materiale a prima vista di poco valore espressivo potrà risultare molto interessante quando abbinato ad altro materiale. Io sono particolarmente interessato ai penjing compositi e li raccomando caldamente ai miei compagni artisti. Ritengo che questo tipo di penjing riceverà più attenzioni e fare notevoli progressi nel prossimo futuro.

   
Contents Contents
Precedente : V. La scelta dei vasi e l’importanza dei sostegni Dopo : VII. Attaccare i penjing alle rocce
 

Suggestions? mailto:info@manlungpenjing.org?subject=suggestion